Nessun dolore dal dentista

Questa mattina sono stata dal dentista per rimuovere le mie due ultime amalgame dentarie rimaste e prendere l’impronta per un intarsio.  Per fortuna c’era un sole stupendo e in attesa del mio turno ho potuto esporre gli occhi al sole per ben cinque minuti.  Ovviamente ho rifiutato l’anestesía e nel momento in cui ho sentito un po’ di dolore mentre il trapano toccava il dente ho ripensato a quanto affermato dal Dott. Bates nel suo libro “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI”, quando spiega come usare la memoria per evitare la sofferenza delle operazioni chirurgiche.  Ho provato allora a ripetere una pratica che avevo imparato durante una giornata di studio della AVP:  pensare a una parte della grande “C” nera in cima alla tabella e confrontare il ricordo di quel nero con una parte piú piccola di una lettera sottostante e continuare cosí scendendo lungo la tabella.  Ebbene, nel pensare a questo giochino di memoria, non ho piú sentito alcun dolore!  Ma nel commentare mentalmente questo fatto, immediatamente ho perso il ricordo del colore nero e il dolore riaffiorava!  Allora ripetevo la pratica, e quello spariva di nuovo, finché l’operazione è terminata e non ci ho dovuto pensare piú.  Poco dopo, mentre dovevo attendere che si solidificasse quel materiale che usano per prendere l’impronta dentaria, lo sguardo mi è caduto su un quadro sulla parete opposta, in cui veniva raffigurato un disegno di una persona in camice bianco che parlava a un bambino.  Sotto al quadro vi era una scritta, che però non pensavo si potesse lèggere, per la sua piccolezza.  Ciò non ostante, ho provato lo stesso a ripetere il giochino di prima con la memoria del nero e poi ho provato anche a spostare lo sguardo tra i bianchi spazî tra una parola e l’altra e dopo pochi secondi o parte di un minuto ho potuto lèggere piú della metà delle parole!

[Stefania, TV]

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