Bates Method a Londra = 0.

Mi chiamo Amèd e sono originario della Somalia, ex colonia italiana.  Ho frequentato le scuole in lingua italiana e conseguito la laurea in Lettere e Filosofia alla Statale di Milano.  Ho insegnato Italiano all’Università di Mogadiscio e dopo la guerra civile sono emigrato come rifugiato in Inghilterra, dove ho insegnato Italiano e preso la cittadinanza britannica.

I miei problemi agli occhi sono cominciati quando preparavo la tesi di Dottorato all’Istituto Orientale di Napoli:  stanchezza alla sera, dopo ore davanti allo schermo del computer.  Alla prima visita oculistica mi sono stati prescritti occhiali con pochissimi gradi soltanto all’occhio sinistro.  Dalla prima volta che ho messo gli occhiali nel ’92, col passare degli anni, la miopía è peggiorata e in aggiunta adesso ho anche la cataratta.  Cosí mi ero rivolto a questa signora che praticava il “Bates Method”, perché avevo trovato uno dei suoi foglietti pubblicitarî nella biblioteca in cui lavoravo a Londra nel 2009, dopo una visita specialistica all’ospedale, dove mi avevano trovato un principio di cataratta e mi avevano consigliato l’operazione.

Per prima cosa mi sono comprato il libro in inglese su “The Bates Method for better eyesight without glasses”.  Il libro mi era piaciuto, cosí mi sono rivolto a questa signora dal nome esotico, di chiare origini orientali.  Il suo studio era in una camera della sua abitazione in un quartiere signorile di Londra.  Si è presentata come “esperta nel metodo del Dr. Bates” e con una buona clientela anche in altri Paesi, dove si recava spesso durante la stagione invernale.  Nella camera c’era un tavolino con una piccola lampada e alle sue spalle una tabella di controllo; sui vetri della finestra c’erano alcuni piccoli adesivi di pesciolini e farfalle e uno scaffale con numerosi libri e stampe “3D” e un cesto pieno di cordicelle con palline.  Il prezzo della seduta era di 50 sterline l’ora.

Gli esercizî che mi faceva fare comprendevano l’uso della lampada, girare gli occhi cercando di formare un “8”, movimenti con la testa, cercare di mettere a fuoco i pesciolini sulla finestra e un oggetto molto lontano.  Non ricordo mi abbia mai parlato di dondolío, ma ricordo benissimo le cordicelle con una pallina che si avvicinava o si allontanava sdoppiandosi.  Poi un po’ alla volta mi consigliò di comprare da lei, che aveva lo sconto, le lampade, gli occhiali con i buchi e una specie di occhiali da motociclista completamente neri per rilassare gli occhi senza usare le mani.  Cose che conservo ancóra.  Le sedute non ricordo se erano settimanali o bimensili, ricordo però che erano un salasso per la nostra fragile economia e fonti di malumore con mia moglie.  Beneficî quasi nulli.  Dopo un anno ho dovuto interrompere perché dovevo recarmi in altro continente con la famiglia per lavoro.  Lí la situazione è peggiore perché non ho trovato nessuno che pratica questo sistema.  Ho cercato su Internet e ho trovato una persona in un’altra regione e l’ho contattata e mi ha súbito consigliato di comprare i suoi libri e DVD sul “Metodo Bates” e fare delle sedute tramite Skype di un’ora al prezzo di 150 dollari a seduta.  Il tutto mi sarebbe costato una fortuna.  Ci ho rinunciato.

Poi navigando sui siti italiani ho scoperto la vostra Associazione Vista Perfetta e a dicembre 2014 ho acquistato la Trilogía Batesiana Avanzata che sto leggendo avidamente.  Ora che tutti gli oculisti mi consigliano l’operazione di cataratta, sono piú deciso che mai a praticare per conto mio il “Sistema Bates” e con il suo aiuto a guarire senza operazioni agli occhi.

Nessuno dei “professionisti” che ho consultato mi ha mai detto di rinunciare agli occhiali da vista.  Ora ho tolto quelli per la miopía e spero a breve di poter togliere anche quelli per lèggere, grazie all’uso della lampada frontale che ho ordinato.  Ho ascoltato con interesse il programma radiofonico “Disinformazione & Dintorni” su Radio Gamma Cinque e sono anche interessato all’ AUDIOLIBRO DELLA VISTA PERFETTA che vi prego di spedirmi appena pronto.  Nell’ultima visita dall’oculista hanno notato che invece di peggiorare, la mia vista sta leggermente migliorando.

[A. H., USA]

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