Ho perforato la “cataratta secondaria”

Volevo comunicare che ho appena finito di leggere il Capitolo “Immagini mentali”, tratto dal libro di Bates “I PIÚ AVANZATI METODI NELLA CURA DELLA VISTA” con l’occhio afflitto da cattaratta secondaria!  (E l’occhio buono bendato!).    Prima di ciò ho palmeggiato e guardato alle tabelle in terrazzo, anche se non c’era sole.    Da lunedí scorso, subito dopo la “due giorni” di pratica a Bassano del Grappa organizzata dalla AVP, pratico al lavoro il “dondolío del casellario postale”, con buoni risultati, aiutato anche dalle stecche verticali ravvicinate e le lettere in esse infilate; è importante non spostarsi velocemente ma – al contrario – percepire il dondolío.    Intendiamoci, non voglio farmi prendere troppo dall’ entusiasmo infantile, e desidero precisare che la cataratta secondaria è sempre lì, però adesso riesco a “perforala” facilmente, grazie anche all’ aiuto datomi dal nuovo segnalibro “nero”, che fornisce un buon contrasto con il bianco della pagina durante la lettura.

[Stefano, PD]

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