Sono passati quasi tre anni e i miei occhi stanno benone. Non ho piú dolori, non vedo piú lucine e lampeggii, e la mia vista è normale 10/10, come certificato all’esame della patente poche settimane fa. Alla precedente visita mi avevano riscontrato soltanto 7/10 in un occhio e 10/10 nell’altro e mi avevano consigliato gli occhiali. Io non li ho mai messi, però! Ho avuto la fortuna di entrare in contatto con la Redazione del presente sito https://SistemaBates.it e di lèggere il libro originale del Dott. Bates “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” promosso sul sito e mi sono convinta che la mia patología poteva essere curata in modo naturale. Mi avevano infatti riscontrato un “glaucoma” da curare con delle gocce che avrebbero reso la mia iride, prima o poi, completamente nera. Invece ho visto che il “palmeggiamento”, come illustrato in una fotografía sul libro citato, rendeva i miei occhi piú soffici e morbidi e mi funzionava benissimo, perché vedevo súbito tutto nero nero dietro le pàlpebre chiuse. E allora, su incoraggiamento del Direttore di questo sito, ci ho dato dentro e ho dedicato almeno un’ora al giorno a questa pratica, preferendo farla da seduta su una panchina in un parco pubblico vicino a dove abito, se possibile. Ebbene, alla prima visita di controllo la mia pressione intra-oculare era tornata nella norma!
Nel riportare questa mia testimonianza mi è stato anche chiesto di parlare della mia alimentazione e devo precisare che sono vegetariana/vegana da quarant’anni e che un alimento che pensavo fosse benèfico per me si è rivelato dannoso (i ceci). Da quando non l’ho quasi mai piú assunto penso di stare molto meglio. Non ho mai mangiato latte e derivati del latte. Ho sempre preferito curarmi in modo naturale rifuggendo dai farmaci e a quasi settant’anni sono molto felice di potere usare i miei occhi normalmente come quando ne avevo venti. Ho parlato a diverse mie amiche di questa mia esperienza e ne ho coinvolte alcune a lèggere i libri originarî del Dott. Bates, nella speranza che possano essere utili a loro come lo sono stati a me.
[Carla B., Padova]
