Due su diciassette

Volevo farti un saluto e i complimenti per la rivista il falco numero 13 che mi è piaciuta molto, avrai capito che ho un amore sincero per Bates e conoscere un po’ di più del suo lavoro e vita mi fa piacere. Mi spiace che molti non potranno beneificiare della sua eccezionale intuizione e devozione per il prossimo.

Tornando alla mia situazione personale, posso dirti che è in evoluzione. Non so dirti quanto sia migliorato in modo stabile però qualcosina si muove.

L’altro giorno ero dal dottore e ho incominciato a guardarmi attorno: sono rimasto piacevolmente stupito di riuscire a vedere perfettamente i visi dei vari pazienti, poi con orrore mi sono reso conto che su diciassette persone gli unici senza occhiali ero io e un altro.

Mi ha impressionato una signora che nel tentativo di leggere una rivista si scomponeva in una sorta di espressioni di sforzo – mi ha ricordato i testi del Dott. Bates relativi alle espressioni forzose – a volte si toglieva gli occhiali nel provare a leggere, poi faceva una smorfia e si rimetteva gli occhiali con lo stesso risultato…

Alla fine sono stato costretto a distogliermi dal guardarla, perché mi sforzavo anche io! Comunque è veramente ingiusto sentirsi in colpa per l’ignoranza degli oculisti.

[ Carlo ]

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