La luce stroboscopica

Stavo leggendo un vecchio numero de “il falco” e scorrendo la rubrica del «Filo Diretto, il Direttore risponde» sono incappato in una frase che suggeriva l’uso sperimentale della luce stroboscopica come sostituto o come aiuto al metodo batesiano del “lampeggiamento”.  Allora ho voluto provare anch’io.  Mi sono procurato una piccola torcia a LED che ha questa funzione e ho creato il buio in sala e l’ho accesa puntandola sulla tabella “C-25” riprodotta sul “SegnaLibro della Vista Perfetta”, lettere nere su sfondo bianco, al punto prossimo.  Ho quindi passato alcuni minuti a guardare negli spazî bianchi tra le lettere, facendo attenzione a non tenere gli occhi aperti per piú di uno o due secondi e poi tenendoli chiusi per tre o quattro secondi.  Ebbene l’effetto è stato molto notevole perché mi sembrava di “continuare a vedere” anche a occhi chiusi grazie alla memoria perfetta che rimaneva per qualche istante.  La sensazione che ho avuto riguardo alla nitidezza, alla intensità di nero e al contrasto con lo sfondo è paragonabile a quando effettivamente mi esercito in piena luce solare a guardare e ricordare aprendo e chiudendo gli occhi sulla tabella tascabile.  Questo della luce lampeggiante mi pare quindi un ottimo metodo che mi riprometto di praticare piú spesso e piú a lungo per rinforzare la memoria e l’immaginazione.

[Antonio, PD]

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