Sul púlpito senza occhiali

Sono uno dei primi lettori del libro originale del Dott. Bates “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” acquistato su questo sito https://SistemaBates.it©® oramai nel lontano 2003.  Ho avuto modo di sperimentare i metodi lì spiegati per conto mio, parlandone saltuariamente per telefono con il curatore dell’ opera, il giornalista Rishi Giovanni Gatti, e ho acquistato anche delle tabelle di controllo di Snellen e una luce molto forte per illuminarle e usarle al meglio.  Avevo una miopía di circa 4 diottríe e nel giro di pochi mesi ho potuto stare senza occhiali anche per guidare.  Mi sono abbonato a “IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA VISTA PERFETTA” sin dall’ inizio perché mi serviva ricevere gli aggiornamenti nella pratica e imparare anche dalla esperienza degli altri e mi sono anche iscritto alla AVP, senza però mai riuscire a partecipare di persona per impegni familiari e di lavoro (sono avvocato).  Durante tutti questi anni ho verificato su di me i beneficî dell’auto-trattamento tanto che oggi, oltre ad aver ottenuto il rinnovo della patente di guida senza prescrizioni, leggo benissimo sia da lontano sia da vicino, persino i caratteri microscopici, per il grande stupore dei miei amici e conoscenti, i quali oramai sessantenni come me sono succubi di un armamentario di occhiali che fa paura.  Proprio l’altro giorno sono stato mandato a lèggere sul púlpito durante la messa domenicale e tutti si aspettavano che inforcassi degli occhiali prima di iniziare a parlare, ma li ho delusi:  sono piú di dodici anni che non ho bisogno di nessun occhiale.

Ora sto cercando di coinvolgere le mie figlie che sono ancóra adolescenti e a rischio di prescrizione di lenti perché fanno un po’ fatica a scuola e penso che stavolta sarà proprio necessario partecipare insieme a loro alle giornate di studio della Associazione Vista Perfetta®.  Evidentemente il mio esempio non basta e hanno bisogno di poter parlare con altri socii diversi da me per “farsi convincere” della bontà di questo approccio basato sul “riposo mentale”.  Questo aspetto è ciò che mi ha piú coinvolto personalmente quando ho iniziato a documentarmi sui testi originali batesiani, tanti anni fa, perché mi rendevo conto che la vista si offuscava quando ero piú sotto pressione o costretto a stare al buio in studio o a guardare allo schermo a studiare le cause legali di cui mi occupo quotidianamente.  È per quello che mi sono fidato dei consigli riportati nei testi, cioè di avere molta luce sul luogo di lavoro e vorrei che anche le mie figlie si accorgessero di ciò.

[S.P., PR[

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