il libro giusto (10) [e la rivista giusta!]

Buongiorno a tutti,
usando la tabella per i 3 metri a sfondo nero con numeri e lettere bianche ho avuto un lampo di visione nitida della penultima riga anche con l’occhio sinistro [malato da anni di cheratocono con sei diottrie di prescrizione miopica].
Questo si è verificato immaginando il nr. 3 della riga 6 nei suoi contorni e del bianco migliore che riuscivo a immaginare.  In quei pochi secondi di visione nitida ho provato a dondolare un po’ la testa da sinistra a destra, spostando la visione da una lettera all’altra della stessa riga, ma è subentrato un dolore intenso sulla cornea, non sono riuscito a proseguire il rilassamento quindi ho coperto entrambi gli occhi palmeggiando un po’.
Ricordo che col destro (occhio sano, visione inizialmente normale a 10/10) ora vedo 20/10 e questo fatto se da un lato mi avvantaggia perché vedo bene, dall’altro mi illude di vedere bene anche col sinistro, ma siccome voglio guarire completamente dal cheratocono devo continuare con costanza ogni giorno e in ogni momento a fare esattamente quello che dice Bates.
Non sono d’accordo con chi dice che lo puoi fare quando vuoi perché allora eviteresti di certo i forti dolori di testa, le nausee, formicolii localizzati su zigomi, mascelle e gengive anche sanguinanti, eviteresti la rottura di alzarti prima al mattino per guardare il sole e dedicare tempo e sacrificio per migliorare l’immaginazione bloccata da anni dalle lenti a contatto.
Ho ricevuto oggi «IL FALCO» nr. 10.
So per certo che l’articolo sulla cornea conica l’avete pubblicato per me dopo che ci siamo sentiti telefonicamente e per questo vi mando i miei più vivi ringraziamenti.

Emanuele (Bs)

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