State lontano da “yoga” e “meditazione” se volete guarire la vista

«Sono convinta che il corpo non si possa analizzare a compartimenti e cercare la soluzione dei singoli problemi, ma che ogni cosa faccia parte del “tutto” e che se si è rilassati con tutto il corpo, tutto ne trae beneficio, anche gli occhi.  Non a caso, sono appena tornata da una vacanza di 15 giorni in Puglia e al ritorno, guardando alla tabella [di controllo] ho visto fino all’ultima riga, senza fare nessun esercizio.  È per questo che mi sono promessa di fare qualche pratica che non ho mai fatto prima, per aiutarmi a sciogliere i nervosismi che si accumulano (ho spesso le spalle contratte).  Potreste indicarmi con che pratiche potrei cominciare?  Yoga?  Meditazione?»

La frase contiene molti errori (gravi) ma è d’uopo per chiarire alcuni aspetti del “Sistema Originario” del Dott. Bates molto malcompresi in generale perché troppo “avanzati” per la mente media delle persone di oggi (cento anni fa erano piú intelligenti perché meno “stressati”).

Entriamo nel dettaglio:

«Sono convinta che il corpo non si possa analizzare a compartimenti e cercare la soluzione dei singoli problemi»

La genialità di Bates, come scritto nel paragrafo “TENSIONE CEREBRALE” [cfr. “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” e “I PIÚ AVANZATI METODI NELLA CURA DELLA VISTA”, è stata proprio di scoprire l’opposto e cioè che essendo il corpo interconnesso, il trattare la mente per mezzo della vista, della memoria e della immaginazione (che sono fenomeni largamente mentali) ha assicurato in tanti casi la guarigione della vista imperfetta “senza altro trattamento”, e di conseguenza ha apportato un notevole aiuto a tutte le altre eventuali malattie presenti nel corpo.  Senza necessità di analizzare nessun altro compartimento, trattare la mente per guarire la vista difettosa gioverebbe a ogni altra malattia presente.  Senza altro trattamento.

«se si è rilassati con tutto il corpo, tutto ne trae beneficio, anche gli occhi»

È vero il contrario:  se rilassi la mente e curi gli occhi, rilassi tutto il corpo e guarisci da tutte le malattie (idealmente).  Se pensi invece di rilassare il corpo nella speranza di rilassare anche gli occhi, fallirai perché tu non hai idea di come si rilassa il corpo in presenza di vista difettosa perché il problema è largamente mentale e se non tratti la mente, gli occhi non li aggiusti, e nemmeno il corpo, condizionato dalla mente sotto sforzo.

«Non a caso, sono appena tornata da una vacanza di 15 giorni in Puglia e al ritorno, guardando la tabella ho visto fino all’ultima riga, senza fare nessun esercizio.»

Bella scoperta!  Stando in vacanza uno rilassa la mente perché evita di pensare ai suoi problemi della routine quotidiana, e questo ha portato una maggiore probabilità di stare sotto condizioni “favorevoli” nelle quali gli occhi funzionano meglio proprio perché la mente non è sotto attacco.  Ma non c’è pericolo:  nel giro di due o tre giorni tutto questo effetto svanirà e lo sforzo mentale della vista difettosa ritornerà a farla da padrone, se la persona in questione non pratica i metodi corretti di uso degli occhi come spiegati da Bates (e non dallo Yoga o altre discipline varie).

La vera guarigione invece avviene quando uno, grazie all’esercizio della calma davanti alle tabelle di controllo di Snellen, praticando i metodi originarii del Dott. Bates, riesce a trasformare tutte le condizioni sfavorevoli in favorevoli e cosí conquista il rilassamento totale della mente e quindi degli occhi per tutto il tempo e in ogni luogo.

All’inizio della cura è normale aver bisogno di situazioni ambientali favorevoli al rilassamento mentale e alla pratica corretta dei metodi di riposo che diano súbito riscontri anche sul funzionamento degli occhi, ed è per questo che la Associazione Vista Perfetta organizza i gruppi di studio pratico residenziali!

Ma pensare di ottenere le stesse condizioni favorevoli semplicemente partecipando a un corso di Yoga o di Meditazione è un inganno atroce che farà perdere ulteriormente tempo nella cura della vista imperfetta!!!  Invece di perdere tempo dietro a queste cose, sarebbe molto meglio organizzarsi la giornata e il luogo di lavoro (dove si annida spesso il grosso dello sforzo mentale che danneggia la vista) per garantirsi il piú possibile le condizioni favorevoli alla pratica della vista perfetta, per esempio usando una illuminazione migliore, tenendo sempre a portata di mano le tabelle di controllo, o la luce termica, o tanti altri dispositivi che abbiamo visto essere efficaci nel combattere il problema delle condizioni sfavorevoli alla vista normale.

Se però uno desidera fare la prova con lo Yoga o con la Meditazione o altre cose piú o meno similari, cercatevi una situazione in cui l’insegnante o gli altri partecipanti siano persone con vista normale e senza occhiali, altrimenti il rinforzo negativo che ne deriverà su di voi sarà del tutto contro-producente.  Dovreste imitare uno che ci vede male!  Ve ne rendete conto???

Chi scrive sa benissimo che queste righe, basate sull’esperienza di anni e decine (centinaia, migliaia) di casi osservati, non vi convinceranno, giustamente, e quindi molti faranno sicuramente l’errore di perdere tempo dietro a cose che non c’entrano nulla con il nòcciolo del problema.  Però è cómpito del Direttore chiarire le cose e avvisare dei pericoli a cui si va incontro.

Osservazione pre-conclusiva:  tutti coloro che hanno sperimentato almeno un “lampo” di vista normale o perfetta, dopo aver tolto gli occhiali e iniziato a preticare il “Sistema Originario” di Bates, sanno benissimo che quel lampo è stato completamente casuale e indeterminato da esercizî o qualsivoglia pratica, né vacanza, né yoga o meditazione.  Attenzione, non sto parlando di “miglioramento” della vista, ma di vera e propria guarigione temporanea durante la quale la vista era normale o perfetta e gli occhi erano come “scomparsi” dalla consapevolezza generale della mente.

State anche attenti quando leggete questa parola “consapevolezza”:  di solito viene usata da persone che non ne conoscono affatto il sigificato esperienziale, perché quando uno veramente “è consapevole”, è consapevole del nulla, ovvero, tutto funziona alla perfezione e senza intoppi, in primo luogo a livello mentale e poi anche a quello fisico.  Al contrario, uno che vuole essere consapevole semplicemente cade sotto sforzo e si concentra e rovina totalmente il fine che si prospetta.  Questa è la verità!

CONCLUSIONE:  evitare accuratamente tutte quelle pratiche avulse al “Sistema Originario” del Dott. Bates e dedicarsi esclusivamente a esso approfondendo la lettura di tutti i testi relativi (e rifuggendo da quelli fuorvianti e deleterî) per evitare in futuro di cadere in certe trappole che potrebbero costare care nell’ottica di una vera guarigione definitiva.

PS: se poi qualcuno partecipa a “gruppi di meditazione” o “ritiri di digiuno” o “corsi di Yoga” o cose similari per interesse suo personale che non c’entra niente con la cura della vista, come per esempio trovare qualcuno “con cui andare a letto”, buon per lui o lei, ma ciò non ha nulla a che fare con ciò di cui ci occupiamo su questo sito!

Rishi Giovanni Gatti

21 luglio 2013
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